La delusione di una famiglia

di Alessandro Collini

Sono Alessandro Collini, abito a Pinzolo da quando sono nato nel 1970, nel 2006 mi sono sposato e da allora risiedo a Mavignola con mia moglie. Il 4 gennaio siamo diventati genitori per la seconda volta: dopo Niccolò, nato nel giugno del 2009 è arrivato Lorenzo a riempirci di orgoglio e felicità. In questi giorni ci troviamo quindi a doverci un po’ riorganizzare per rispondere al meglio alle necessità dei nostri bimbi e, dopo aver valutato la situazione ci vediamo, purtroppo, per problemi contingenti importanti, “ costretti “ a chiedere aiuto come tante famiglie al Comune per poter inserire al Nido di Carisolo il nostro figlio più grande. Decidiamo quindi di contattare i responsabili di questo SERVIZIO per avviare l’iter d’inserimento e qui cominciano i problemi:


  • Ci viene detto dal Comune di Pinzolo che dovremmo fare domanda al Nido di Spiazzo Rendena in quanto il nostro Comune è convenzionato là e che ci sono ancora molti posti disponibili, fino al raggiungimento dei quali non è possibile accedere a quello di Carisolo



  • Purtroppo, per noi, la scelta del Nido di Carisolo è l’unica compatibile alle nostre esigenze lavorative e famigliari ma anche insistendo, dopo essere venuti a conoscenza che anche altre famiglie di Pinzolo hanno lo stesso nostro problema, la risposta rimane negativa e senza alcuna possibilità di soluzione: le regole così sono e così rimangono e, naturalmente le accettiamo con però molta delusione ed anche con una riflessione: a Carisolo ci sono posti disponibili che rimangono vuoti e noi, come altre famiglie, dobbiamo tenere i nostri bambini a casa. Tra le altre cose, anche se per noi sarebbe comunque impossibile portare nostro figlio a Spiazzo, vengo a sapere che anche per l’inserimento a quel Nido ci sarebbero grossi problemi in quanto i bimbi vengono accettati solo a gennaio e a settembre previa richiesta di iscrizione a novembre oppure a maggio e che al di fuori di questi termini prefissati non sono previsti nuovi ingressi ( anche se in realtà troviamo grande disponibilità e ci viene detto che porterebbero, in via del tutto particolare ed eccezionale, il nostro caso in discussione in Giunta per venirci incontro )



  • Non ci perdiamo d’animo, telefoniamo anche all’Asilo di Campiglio ma lì la disponibilità è nulla perché i posti sono tutti occupati.



  • Dal sito Internet del Comune di Pinzolo leggiamo la delibera della Convenzione stipulata con il Comune di Carisolo nell’autunno 2011 in cui, all’art. 5, c’è scritto che se per “ qualsiasi motivo non venga accettato l’inserimento di un bimbo al Nido di Spiazzo “ ecco che si può accedere a quello di Carisolo. Non esserci iscritti nei tempi previsti a quel Nido potrebbe rientrare nel “ qualsiasi motivo “ di cui all’art 5?



  • Richiamo di nuovo il Comune di Pinzolo nella persona di un Assessore e del Segretario che molto gentilmente mi ascoltano e mi ri-spiegano che nella Convenzione vi è anche l’obbligo di “ riempire “ i posti liberi a Spiazzo prima di poter accedere a Carisolo e, seppur dispiaciuti, mi dicono che non si può proprio far nulla, aggiungendo inoltre che anche agli altri genitori di Pinzolo hanno dovuto negare l’accesso al Nido per questo motivo.



  • Parlando del nostro problema con alcuni amici della “ Busa “ ed informandoci poi direttamente chiamando il Municipio a Tione, veniamo a conoscenza del fatto che quel Comune, per andare incontro alle esigenze di pochi suoi Censiti, che di giorno si recano al lavoro a Madonna di Campiglio, in uno sbatter d’occhio ha stipulato una nuova Convenzione col Comune di Carisolo affinché queste poche mamme tionesi possano agevolmente lasciare i loro bimbi al Nido della Casa Rosa per poi riprenderli al loro rientro.

Ci rimane un profondo rammarico perché, in questo caso, non sentiamo assolutamente la vicinanza del nostro Comune e la volontà politica di migliorare e mettere davvero a disposizione del Cittadino l’Istituzione e garantire al meglio la fruibilità di tali indispensabili SERVIZI .

Tanto di cappello ai nostri vicini di casa, che in pochissimo tempo hanno dato vita, seppur provvisoriamente, ad un nuovo Nido d’infanzia, fra le tante difficoltà burocratiche, economiche, logistiche ed organizzative, per offrire ai loro Censiti un SERVIZIO efficiente e sulla porta di casa, garantendo grande DIGNITA’ SOCIALE al paese.

Grazie anche al Comune di Spiazzo che davanti alle nostre domande e perplessità ci ha offerto di avviare una procedura “ particolare” pur di venirci incontro, ma che con nostro dispiacere abbiamo dovuto obbligatoriamente rifiutare, in virtù della nostra impossibilità organizzativa nel portare nostro figlio al loro Nido

Tanto di cappello pure al Comune di Tione per essersi avvicinato alle esigenze di pochissimi per garantire loro un benessere che va aldilà dei grandi numeri. ( la qualità dei Servizi offerti da una Comunità deve essere PERCEPITA dai Cittadini, da ognuno di essi e non solo offerta ed organizzata sulla “carta “). L’esempio di Tione è dimostrazione che l’Istituzione si può avvicinare alla singola persona e dare risposte di QUALITA’.

Aspettando il grande e bellissimo Centro per l’Infanzia che nascerà a Giustino e che, ovviamente, risolverà tutti i problemi che oggi ci troviamo a vivere io e mia moglie, ( ma anche altri genitori, ma anche vissuti da molte famiglie in passato ), ci sentiamo amareggiati per non poterci “ levare il cappello “ anche davanti al nostro Comune e per non poter inorgoglirci parlando del, da parte nostra, amatissimo Pinzolo.

Famiglia Collini Alessandro