Riccardo Maturi: basta veleni sulle mie dimissioni

di Elena B. Beltrami

L’assemblea della Cooperativa di Pinzolo si è conclusa, c’è un presidente William Collini e c’è un cda, ma gli strascichi di polemiche in paese non si sono ancora esauriti e Riccardo Maturi, uno dei due consiglieri che il 23 ottobre del 2014 si dimise non ci sta a sentirsi addossare le colpe del commissariamento, messo in atto dalla Provincia 4 giorni dopo, il 27 ottobre.
"Insinuare che io abbia tutto questo potere è ridicolo – dichiara Maturi – in tutti gli incarichi che ho ricoperto non mi sono mai dimesso anche in presenza di situazioni difficili. Se sono arrivato a questa decisione è stato per dare un segnale preciso ai soci sull’impossibilità di avere anche solo un confronto con Binelli e la sua maggioranza. E inoltre le date parlano chiaro il 24 settembre 2014, a nome mesi dalla nomina di Ornello Binelli presidente, il direttore Gualdi si dimette. Nei primi giorni di ottobre 2014 viene avviata una revisione straordinaria, il 16 ottobre la Federazione invia alla Pat una prima nota dove vengono riscontrate "gravi irregolarità" sulla gestione e chiede il commissariamento. Il 21 ottobre 2014, la Federazione invia una seconda nota alla Provincia ribadendo la necessità di procedere con il commissariamento. Giovedì 23 ottobre ci sono le dimissioni mie e di Collini e il 27 la Provincia adotta la delibera di commissariamento. La cronologia dimostra che Federazione e Provincia seguivano precise direttive che nulla avevano a che vedere con le nostre dimissioni".
Secondo lei perchè Binelli non si è ripresentato? "Binelli sa bene che la comunità conosce i propri figli, nemmeno Agostino Lorenzetti e Romeo Collini si sono ricandidati. Strano non le pare? E poi anche questa teoria del complotto: Federazione delle Cooperative, Provincia, Sait, tutti a ordire un complotto contro Binelli senza alcun motivo? Anche questo è un altro aspetto ridicolo della vicenda".
Il commissario Postal e il suo vice Waldner non si sono visti in assemblea. "Avevano dato la loro disponibilità per spiegare ai soci le voci del bilancio redatto e la loo relazione – dichiara Maturi – ma non sono stati invitati". Ora che le bocce sono ferme si rassenererà il clima in paese? "Ne abbiamo un bisogno stremo – conclude Riccardo Maturi – dobbiamo ritrovare serenità di rapporti e instaurare un clima di collaborazione, la gente di Pinzolo e della valle è stanca di continue guerre di potere".

di Elena Baiguera Beltrami

Quotidiano Trentino